La piazza della Libertà (Piazza Santa Maria), dopo l’unità d’Italia divenne piazza Vittorio Emanuele. È il cuore della città! In particolare è considerata un luogo di ritrovo sia per la vita religiosa, sia per quella civile.
Piazza della Libertà
L’attuale Piazza della Libertà, conosciuta con il nome di piazza Santa Maria, è sovrastata dall’imponente facciata della cattedrale dedicata alla Vergine dalla quale trae il nome, la piazza. L’aspetto attuale è fruito di numerose trasformazioni, cominciate già con la monumentalizzazione che l’abitato ha conosciuto in età imperiale. Mentre resti archeologici testimoniano la presenza del foro, in epoca romana.
Da qui sfociano le sette strade provenienti dalle sette contrade cittadine, delimitate dalle catene situate sul ponte d’accesso dal 1401. La loro funzione era specialmente giuridica in quanto, il reato compiuto all’interno della piazza era punito con il doppio della pena. Ampia e circondata da palazzi storici compreso quello che ospita il Caffè, è il punto da cui partono le due strade che s’inoltrano nel borgo medievale ed è anche il punto di accesso per Orte sotterranea.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta
La cattedrale è il principale luogo di culto di Orte, concattedrale della diocesi di Civita Castellana. L’attuale basilica fu costruita in sostituzione della precedente basilica medievale, di cui conserva l’impianto a tre navate, e aperta al culto nel 1721. La decorazione a stucchi è di un pregevole rococò, sobrio ed elegante. Il pavimento, originariamente in cotto, fu sostituito nella seconda metà del Novecento con marmo bianco di Carrara e fasce di bardiglio. In seguito alla ristrutturazione furono eliminati i lampadari in cristallo, che completavano l’architettura settecentesca della chiesa e dismessi i paramenti solenni in damascato bordati d’oro.
Sotto l’altare maggiore sono conservati, in teca di vetro, le reliquie degli SS. Martiri, compatroni della città. Particolarmente pregevole è l’organo a canne, costruito nel 1721 da Domenico Densi che riutilizzò parte del materiale fonico dello strumento preesistente costruito nel 1582. Restaurato e inaugurato il 18 maggio del 2001 dal Maestro Wijnand Van der Pol. L’organo è a trasmissione meccanica, con consolle a finestra avente un’unica tastiera di cinquantuno note con prima ottava scavezza e pedaliera a leggio di quattordici note con prima ottava scavezza.