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STORIA

La Contrada San Sebastiano: storia e origini

Contrada San Sebastiano

Alla scoperta della Contra San Sebastiano! Ormai manca un giorno al tanto atteso San Sebastiano in festa, e noi per l’occasione abbiamo deciso di parlarvi di uno dei principali ideatori: la Contrada da cui prende il nome la festa.

La contrada San Sebastiano e le sue origini

Inizialmente la contrada si estendeva, dalla Piazza di Santa Maria, sulla sinistra di Via Gramsci (un tempo Via San Gregorio, e poi dopo il 1872 diventò Via Senatore Manni), dall’ingresso in Via Mazzini fino all’arco di via Venezia. Traeva il nome dalla piccola chiesa che stava al centro di Piazza Belvedere, detta anche del Poggio. Negli anni si è trasformata in abitazione di proprietà della famiglia Bellucci.

Casa Di Giuda. Contrada San Sebastiano- il Poggio

Il Poggio. Autore: Veronica Carullo

Lo stemma è quello della famiglia Caccia e rappresenta tre fiori e una civetta, visibile in Via Manin sul portone di un antico palazzo.

La chiesa

Un atto notarile del 1306 ci attesta che la chiesa aveva già il suo priore, e il Leoncini ci informa che essa era stata fondata da Vanni Puccio e doveva esser distinta da quella dedicata allo stesso santo nel castello di Portiglione, presso il lago Vadimone. Sulla chiesa della contrada sappiamo solo che inizialmente era una navata, con un altare sul quale è venerata l’immagine di San Sebastiano. Dipinto su tavola da Giorgio da Orte, oggi è conservato nella sacrestia della Cattedrale.

Stemma Contrada San Sebastiano

Lo stemma. Autore: www.ottavamedievale.it

La piazza

La piazza è ricca di storia, da quando nel 1235 si insediarono, nel monastero costruito a spese proprie, le monache di San Giorgio. Le vicende inizialmente erano collegate con il castello di San Liberato, poi con l’estrema parte orientale del borgo San Giacomo e, infine, con la contrada San Sebastiano. L’area occupata dalle monache era compresa nei caseggiati che sì affacciavano sulla piazzetta, prospiciente la piccola chiesa, oggi di proprietà Crivella. Per proteggere la vita religiosa dalla presenza di troppi occhi indiscreti, nel 1240 Papa Gregorio IX ordinò che in quei paraggi non si edificasse fonte alcuna.

Nel 1518 il monastero, rimasto privo di monache, fu chiuso da Papa Leone X e le rendite dei loro beni, furono assegnate ai frati conventuali di San Francesco. Il caseggiato del Poggio fu venduto a cittadini privati. Di conseguenza caddero tutte le restrizioni riguardanti i dintorni del monastero e su richiesta dei cittadini, la porta che chiudeva l’accesso alla piazza fu aperta. Con un muraglione di cinta innalzato sull’orto pensile sopra la rupe, fu costruita la strada che la collega con Pietra Lata.

Info della contrada

Via Manin, 13
Tel. 338.7128331

Facebook: contrada san sebastiano
Email: [email protected]

La Contrada San Sebastiano: storia e origini ultima modifica: 2019-05-23T09:00:27+02:00 da Redazione

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