Orte costudisce moltissimi gioielli storici, artistici e architettonici. Tra questi c’è sicuramente l’elegante Palazzo Alberti, in Via Garibaldi.
Palazzo Alberti. La storia
Il Palazzo Alberti, è l’unico palazzo ortano che ha conservato fino a oggi le caratteristiche originarie. Dalle linee severe, eleganti, è stato costruito tra il 1598 e il 1602 dal ramo ortano degli Alberti, famiglia, presente nella città di Orte fin dal 1373. Gli Alberti, da Arezzo, avevano portato tra gli ortani lo spirito d’iniziativa che era proprio dei mercanti toscani. Protagonisti di quella fase di sviluppo economico, che costituì per il paese, uno splendore artistico e letterario dei sec. XV e XVI. Alla fine del ‘500, gli Alberti si distinsero, tra le famiglie di maggior potenza nella comunità ortana, con il massimo dell’efficienza e della prosperità; spesso con un comportamento spregiudicato, fino alla prepotenza.
Il palazzo fu costruito in due tempi: la parte verso la Bastia, fu fabbricata nel 1596, mentre l’altra parte, verso la città, sopra l’orto predetto, fu aggiunta nel 1602. L’asimmetria si perde nell’armonia dell’insieme e l’ampio androne d’ingresso, con il magnifico portale, è in una posizione che sembra centrale. Il piano di rappresentanza, restaurato dalla famiglia Manni, era una degna cornice alle feste che si celebravano. Con il salone, tutto adorno, in alto, di rappresentazioni pittoriche ispirate ai miti del mondo classico, insieme alle due sale contigue con medaglioni in cui sono ritratti i personaggi più importanti della storia ortana.
L’elemento che contraddistinguono questa struttura da tutte le altre, è lo splendido portale, simbolo di eleganza. Tutti i portali dei palazzi Alberti, fatta eccezione per quello di Via Venezia sono rappresentati da uno stemma che ha anch’esso una sua storia, collegata con le origini della famiglia.